Clara, tessitrice lucchese
Antonio ed Alessia, giovani artigiani nel vimini
Piero Nissim, artista e cantante
Francesco Guarnieri, chitarra solista Angelo Frati, ideatore e presidente del Museo del Castagno di Colognora di Pescaglia
Giuliano Meini, direttore del Museo/Progetto RADICO
Lucia Paoletti, responsabile scientifico del Museo/Progetto RADICO
famiglia Pacini, principale appassionata sostenitrice del Museo/Progetto RADICO
Fabiano Martinelli, assessore alla cultura Comune di San Giuliano Terme
Giacomo Sanavio, assessore provinciale alla tutela del territorio
Francesco Verdianelli, assessore agricoltura Comune di San Giuliano Terme,
Luciano Bucciante, responsabile del Museo sul Lavoro di Venturina
Jacopo Bertocchi, assessore Comune di Campiglia Marittima
Sergio, Riccardo, Francesca, Maurizio, Andrea e tutti gli altri volontari che hanno dato vita a questo progetto…
…daranno il via all’inaugurazione del Museo RADICO
Sabato 30 Novembre ore 16 via Alcide de Gasperi 3, Rigoli, San Giuliano Terme, Pisa.
Il progetto RADICO vuole dare più valore al cibo narrando la sua epopea locale raccontando la storia, dall’800 al ‘900, delle nostre campagne e degli uomini che l’hanno abitata partendo dagli oggetti del lavoro, della vita quotidiana e della cultura popolare che, quotidianamente e durante le Feste, li sosteneva.
RADICO si articola su tre livelli narrativi:
a) le esposizioni, di cui questo Museo di Rigoli è la prima stabile e segue le due temporanee fatte all’agrifiera ed a Lucca. In progetto l’apertura di altre tre entro i prossimi 6 mesi.
b) il Museo a scuola: nel mese di Marzo 2014 in diverse scuole realizzeremo una piccola esposizione monotematica ed istituiremo il “mese della civiltà contadina” durante il quale, nelle scuole, faremo conferenze e lezioni monotematiche su questo tema. Ai bambini chiederemo di portare i loro bisnonni a scuola, e speriamo che ogni scuola si costruisca il proprio Museo della Civiltà Contadina.
c) il Museo in campo: nelle aziende agricole e negli agriturismo interessati installeremo la mostra che smonteremo ad Aprile dalle scuole, realizzando un Museo Diffuso ed una cartina che colleghi i vari punti e che possa dare al turista intelligente la possibilità di farsi una “lezione” sul territorio seguendo il percorso indicato, guardando la campagna che percorre, leggendo il materiale che produciamo, visitando i piccoli musuei monotematici installati, mangiando il cibo buono collegato al Museo appena visto e, ove possibile, partecipando a momenti di cultura materiale che produciamo. Una settimana di studio materiale per conoscere, davvero, il nostro territorio.
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