Essere Host
Consulta queste schede per conoscere meglio le attività di hosting e vivere un’esperienza associativa positiva ed entusiarmante.
Essere host
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Una manciata di brevi schede per quardare più da vicino il mondo di WWOOF Italia
Centri Educativi
Che differenza c’è tra un WWOOFer e un lavoratore?
Cosa significa essere un Centro Educativo?
WWOOF è scambio di lavoro per vitto e alloggio?
WWOOFing non è mai lavoro subordinato
Significa avere mansioni diversificate, non avere orari fissi e rapporti gerarchici, condividere il lavoro sui campi e la propria quotidianità in una logica non consumistica e al di fuori degli scambi monetari o del semplice baratto.
Costituirsi un Centro Educativo significa mettere al centro un concetto di relazione, di reciproco e paritario insegnamento e apprendimento. Essere predisposti allo scambio di conoscenza nell’ambito dell’agricoltura biologica, della diversità culturale, dell’esperienza di vita e della diffusione di stili di vita sostenibili, attraverso l’attività pratica.
- dedicare tempo al WWOOFer e allo scambio relazionale
- stabilire insieme orari e programma quotidiamo
- condividere gli spazi e il tempo libero dal lavoro
- dedicare tempo al WWOOFer e allo scambio relazionale
- stabilire insieme orari e programma quotidiamo
- condividere gli spazi e il tempo libero dal lavoro
I WWOOFer
Ma chi sono poi i WWOOFer?
Come mi devo relazionare con loro?
Sono i “soci viaggiatori”
I WWOOFer sono in maggioranza giovani tra i 18 e i 29 anni ma non ci sono limiti di età. Abbiamo tra i nostri soci anche dei pensionati! Sono tanti i motivi che li spingono a viaggiare. C’è chi vuole fare una “vacanza impegnata”, chi cerca ispirazione e chi ne fa un vero e proprio percorso formativo. La relazione con un WWOOFer è sempre diversa. A volte è divertente, spesso è impegnativa, ma lascia sempre più ricchi. É una relazione di mutua condivisione e fiducia.
Bisogna conoscersi pian piano, senza pregiudizi.
Meglio cominciare a farlo fin dai primi messaggi sul sito.
Per farla semplice, trattate i WWOOFer come un vostro caro ma lontano parente venuto a capire come riuscite a vivere in campagna ed essere felici.
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Trattare i WWOOFer come pari. Sono soci tanto quanto gli host.
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Essere curiosi della storia, della cultura e delle opinioni di chi viaggia per dare una mano
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Accogliere WWOOFer solo se si è pronti alla relazione. Prendere una pausa se necessario
- Ricevere WWOOFer solo se si ha bisogno di manodopera
- Trattare con sufficienza i WWOOFer
- Aspettarsi che i WWOOFer sappiano già fare tutto
- Pretendere che i WWOOFer siano come voi
Visite ispettive
L’host può essere sanzionato in base alle normative sul lavoro?
Il WWOOFer può legalmente collaborare in fattoria?
Siamo in regola…
…ma solo se rispettiamo il nostro patto associativo e i suoi valori.
Il rapporto di WWOOFing non è lavoro subordinato, nè tantomeno scambio di lavoro per vitto e alloggio: un concetto chiave che sta alla base del nostro rapporto associativo. Un principio riconosciuto anche dalla Certificazione che WWOOF Italia ha ottenuto nel 2014 dall’Istituto Biagi dell’Università di Modena. Grazie a questo, il team legale di WWOOF Italia può offrire supporto concreto e risolvere positivamente le ispezioni
- In caso di visita, spiegare di essere un centro educativo di WWOOF Italia e dimostrare che sia l’host che i WWOOFer ne sono soci
- Esibire Statuto, Regolamento e Certificazione
- Contattare SUBITO lo staff
- Assumere atteggiamenti ostili
- Firmare verbali con dichiarazioni riportate male
- Dichiarare che WWOOF è scambio lavoro per vitto e alloggio
- Comunicare allo staff dell’avvenuta visita dopo mesi
Sicurezza sul lavoro
Devo fare un piano sicurezza?
Chi è responsabile se il WWOOFer si fa male?
Abbiamo dei paletti!
I WWOOFer, in materia di sicurezza sul lavoro seguono gli stessi obblighi dei familiari e dei coltivatori diretti: utilizzare attrezzature di lavoro idonee e essere muniti di dispositivi di protezione individuale. Non devi fare un piano sicurezza ma devi aver cura nel comunicare ai WWOOFer tutti i rischi legati alle attività della fattoria, eliminandoli o se non possibile riducendoli al minimo. Nella quota associativa dei WWOOFer è compresa una polizza assicurativa stipulata con CAES. Copre i rischi derivanti da infortunio o malattia e i danni arrecati a cose o persone.
Gli Host sono responsabili della salute e della sicurezza dei WWOOFer.
Nel caso in cui siate titolari di un’impresa dotata di piano sicurezza, prestate ancora più cura del solito nel comunicare ai WWOOFer i rischi.
- Fornire gli strumenti di protezione adeguati (es. guanti, cappello) nel caso il WWOOFer ne sia sprovvisto
- Utilizzare attrezzature di lavoro idonee (es. scale a norma)
- Mettere al corrente il WWOOFer dei rischi presenti in azienda
- Comunicare SUBITO gli infortuni allo staff.
- Far condurre al WWOOFer qualsiasi veicolo a motore (auto aziendale, trattore, muletti)
- Far usare al WWOOFer qualsiasi attrezzo motorizzato a lama, a disco o a sega (motosega, decespugliatore a lama, biotrituratore, ecc.
- Decespugliatore a filo ok con le dovute precauzioni)
Obblighi Ospitalità
Devo comunicare la presenza del WWOOFER alle autorità?
Ci sono tasse di soggiorno da pagare?
Dipende da dove arriva e dove è ospitato
Se nella vostra fattoria non ospitate turisti avete degli obblighi solo se il WWOOFer non è cittadino UE: dovete comunicarne la presenza alle autorità entro 48 ore. Se invece siete nel circuito turistico, dovete anche fare attenzione se ospitate in casa o in una stanza dell’attività commerciale. In caso di ospitalità in stanze private non registrate ad uso turistico, non occorre fare alcuna comunicazione.
Se invece ospitate un WWOOFer in un alloggio abitualmente destinato ai turisti, valgono tutti gli adempimenti come ospite non pagante.L’imposta di soggiorno è regolata a livello locale, ma essendo i WWOOFer assimilati a familiari e amici generalmente non è dovuta.
- In caso di alloggio in stanze registrate ad uso turistico, comunicare la presenza dei wwoofer alle autorità di P.S entro 24h
- Se p.iva, alla partenza emettere fattura a 0 euro
- consultare i regolamenti locali per eventuali altri adempimenti in caso di ospitalità in stanze destinate ad uso turistico
- se il WWOOFer non è cittadino UE, fornire le generalità alle autorità entro 48 ore
1, 2, 3… 4 WWOOFer
Ho ricevuto una richiesta, ma dicono di essere più di una persona.
Come devo comportarmi?
Occhio alle tessere!
Molti WWOOFer viaggiano in coppia: è normalissimo. A volte sono famiglie intere che si spostano assieme! Condividere la propria quotidianità con più persone è molto bello ma attenzione: possiamo chiamarlo WWOOFing solo se sia l’host che tutti i viaggiatori sono soci di WWOOF Italia A.P.S. Essere socio non solo garantisce assistenza in caso di accidenti ma garantisce la bontà delle azioni di fronte alla legge.
Il viaggiatore che non è socio non potrà mai essere ricondotto a WWOOF qualsiasi cosa succeda. Potete comunque svolgere attività con loro, come fate con amici e parenti, ma è vostra responsabilità. Chiedete la tessera o il link a un profilo valido su wwoof.it per verificare lo status di socio.
- Chiedere a chi scrive in coppia di indicare il profilo dell’altra persona
- Se l’altra persona non ha un profilo, chiedere pure che si iscriva per accettarli
- Assumersi liberamente le proprie responsabilità
- Chiedere le tessere solo quando i WWOOFer sono già arrivati
- Dichiarare che si sta facendo WWOOF se i volontari non sono WWOOFer
- Pretendere assistenza per problemi con viaggiatori non soci
Lavori non agricoli
Ho un agriturismo, i WWOOFer
possono servire ai tavoli?
Possono aiutarmi a guardare i bambini
o a rifare le stanze del b&b
In linea di principio: no
Apprendere agricoltura naturale sul campo: è questo il motivo principale per cui i WWOOFer vengono da voi, ed è lì che vorranno e dovranno passare la maggior parte del loro tempo di collaborazione. Questo può includere attività connesse all’agricoltura e gli stili di vita sostenibili (riparare recinti o fare opere in bioedilizia). Mai lavori di servizio alla persona. In nessun caso i WWOOFer possono sostituire un professionista. In una cucina HACCP i WWOOFer non possono entrare.
Eccezionalmente e solo se saranno loro a richiederlo, potranno dare una mano nelle strutture turistiche e ricettive, in mansioni di accudimento familiare o di insegnamento delle lingue, sempre rispettando i vincoli del patto associativo.
- Essere molto chiari sui lavori extra-agricoli già prima dell’arrivo
- Coinvolgere i WWOOFer a cucinare in famiglia, non nel ristorante.
- Rispettare gli interessi dei WWOOFer (e anche la dignità e la legalità della vostra impresa)
- Fare un business plan basato sul lavoro dei WWOOFer.
- Trattare i WWOOFer come dipendenti
- Pretendere qualità, competenze e rispetto di turni di lavoro
- Pretendere condivisione e impegno in mansioni non agricole
Vita associativa
La mia relazione con WWOOF si esaurisce nel momento in cui comincio a ricevere WWOOFer?
Posso fare qualcosa di più?
Siamo un’associazione non una piattaforma!
Non essendo un sito di scambio lavoro, lo scopo di WWOOF non è fornire volontari alle fattorie, ma diffondere scelte di vita in armonia con la natura. Principalmente lo facciamo permettendo la libera circolazione di persone nelle realtà contadine, ma non ci fermiamo lì. WWOOF Italia coltiva relazioni di rete, supporta azioni a livello locale, nazionale e internazionale, favorisce l’attività di gruppi di lavoro che abbiano un impatto sulla quotidianità rurale.
L’associazione è fatta da tutti i soci che si fanno avanti per confrontarsi e partecipare attivamente. Cioè anche da te. Non c’è nessun “signor WWOOF”.
- Venire all’assemblea in primavera, all’incontro autunnale e ai raduni locali!
- Partecipare ai gruppi di lavoro e costruirne di nuovi
- Leggere blog e newsletter.
- Segnalare eventi e articoli da pubblicare sul sito
- Usare WWOOF come una banale piattaforma di scambio lavoro
- Mettere le email nello spam e ignorare le convocazioni
- Registrarsi per un incontro e poi non venire senza avvisare
Fare Rete
Ho visto che ci sono altri soci host nella mia zona.
Posso incontrarli?
Certo! WWOOF promuove le reti locali
Abitare in campagna per praticare agricoltura con metodi naturali è una scelta molto forte non solo per gli equilibri ambientali ma anche per quelli sociali. La quotidianità delle relazioni rurali è molto diversa da quella metropolitana: c’è sia l’occasione che la necessità di rinnovare i tessuti sociali.
Alcune zone hanno già forti esperienze di reti contadine, altre meno. Essere soci di WWOOF Italia spesso aiuta a riconoscersi tra simili. In molte province ci sono uno o più Coordinatori Locali WWOOF. Sono soci come te, con un po’ più di esperienza sulle spalle, che ti accoglieranno nel mondo WWOOF attraverso la conoscenza dal vivo. A volte facilitano anche le attività di rete diventando il tramite tra WWOOF e le organizzazioni contadine o le istituzioni della zona e programmando incontri locali.
- Parlare con i coordinatori se ci sono dubbi su WWOOF
- Partecipare agli eventi locali
- Se vicino non ci sono coordinatori, rivolgersi allo staff.
- Farsi avanti per le attività di coordinamento!
- Entrare in competizione con i soci host vicini su chi ospita più wwoofer
- Considerare WWOOF come una fredda piattaforma online senza alcuna ricaduta o relazione verso i territori.
Progetti
Vorrei costruire un forno in terra cruda, piantare alberi, fare un progetto con i bambini…
WWOOF può aiutarmi?
Progetti piccoli e condivisi
Il WWOOF mantiene al proprio centro lo scambio host/WWOOFer anche se non si limita a questo. Per promuovere le relazioni e lo sviluppo dell’agricoltura naturale come scelta di vita dedichiamo ogni anno parte del nostro bilancio a sostenere progetti in linea coi nostri valori, finanziando con aiuti concreti le idee nate in assemblea, proposte dal Consiglio o arrivate direttamente dai nostri soci.
- Partecipare al bando triennale!
- Scrivere direttamente al consiglio se il progetto non rientra nel bando
- Cercare sul sito i progetti in corso e quelli già sostenuti
- Ricevere sostegno anche con relazioni e scambi non monetari
- Non aspettarsi grandi somme! La copertura è parziale
- Non inviare progetti lontani dallo spirito WWOOF e dall’agroecologia.
- Non tenere per se vantaggi e saperi acquisiti dai progetti. Condivisione!
Movimento WWOOF
Dov’è nato WWOOF?
Perchè ci sono così tante organizzazioni WWOOF nel mondo??
Siamo internazionali
L’idea alla base di WWOOF nasce nel 1971 in Inghilterra e si diffonde presto in tutto il mondo, grazie al passaparola. Sostenere lo sviluppo e la diffusione delle agricolture naturali è il motivo per cui tante persone cominciano a organizzare liste di Host nei propri paesi.
I WWOOFer cominciano così a viaggiare, a fare esperienza e a diventare diffusori di conoscenze in tutto il mondo. Essendo nato prima di internet, il movimento WWOOF si struttura in organizzazioni nazionali indipendenti l’una dall’altra. Oggi, le peculiarità sviluppate da ogni paese hanno invece la possibilità di essere condivise a livello globale. È per questo che nel 2013 si è costituita la Federazione delle Organizzazioni WWOOF (FoWO) per coordinare il movimento sul piano internazionale.
Come socio di WWOOF Italia, fai parte di una famiglia davvero grande!