Era aprile del 2014 quando a Panta Rei mi fu offerto di entrare a far parte dei Probi Viri nominati dall’assemblea. Avevo già alcune informazioni su WWOOF Italia dai racconti che mi faceva Giancarlo, che conosco da tempo.
Da quel giorno ho cominciato ad approfondire alcuni temi che a mio avviso hanno una notevole importanza, per le intenzioni che riescono ad esprimere e per le potenzialità che hanno.
Mi riferisco soprattutto ai tre progetti che conosco un po’: le Vie WWOOF, la discussione e le proposte sulla “legge contadina” e le “reti di impresa”.
Mi sembra di poter affermare che in questi tre anni l’Associazione si è consolidata e strutturata, riuscendo a far crescere tanti singoli soci con e nelle attività proposte. Per questi risultati si deve ringraziare il Consiglio, che con impegno ha saputo gestire ed organizzare, ma si devono ringraziare allo stesso modo tutti i soci che a vario titolo hanno contribuito a questa crescita.
Tra i compiti dei Probi Viri c’è anche quello di “monitorare l’operato del Consiglio e dell’Associazione per verificarne la rispondenza agli scopi sociali e agli obiettivi prefissati, fornendo anche indirizzi e raccomandazioni”
Seguo i lavori del Consiglio, soprattutto tramite i Verbali e, per quanto posso vedere, non mi sembra di dover “fornire indirizzi e raccomandazioni”.
Gli argomenti trattati e le proposte del Consiglio non sempre riscuotono l’unanimità, come è normale che sia; a mio avviso spesso si trovano limiti alla comprensione e alla corretta comunicazione, dico io, connaturati alla modalità dei mezzi di comunicazione.
Estremamente utili, eppure talvolta limitanti. Le poche volte che mi sono sentito di poter aggiungere un mio parere su determinate
questioni, l’ho fatto, per mettere anche il mio punto di vista nella discussione.
Infine, con piacere, posso affermare che non è capitato di dover “giudicare in via definitiva su eventuali ricorsi dei soci”, né di “dover comporre amichevolmente” eventuali liti all’interno dell’Associazione.
Se quel poco che ho fatto lo ritenete sufficiente, in mancanza di un’eventuale candidatura migliore, mi metto a disposizione dell’Associazione per il prossimo mandato.
Dino Chiaraviglio
nato a roma nel 1953 – educato dalla famiglia e dallo scoutismo all’amore per natura vita rurale e arte – ho studiato medicina e lavorato come medico e ricercatore – dal 2000 vivo nel podere di 4 ettari ereditato a Cortona, in toscana, e lo custodisco da contadino – sono socio wi da 15 anni, ho ospitato molti wwoofer – ho imparato assai e trovato amici partecipando alla vita associativa, per contribuire a incrementare la vita contadina – ho due figli quarantenni con cui condivido valori e lavoro