Una serie di immagini e partiture fisiche teatralizza la sparizione di biodiversità, l’industria sementiera, il legame fra coltura e cultura, la follia dell’essere umano, la stanchezza e gioia della terra. Storie, suoni, aneddoti e conoscenze raccolti durante la messa in scena ne fanno uno spettacolo intimo e comunitario, in relazione con il pubblico. “L’intreccio di semi, persone e storie ha forti implicazioni di tipo economico, politico e sociale. Abbiamo scelto di raccontare questa complessità