25 Agosto 2006

da | Lug 8, 2012 | Riunione di Consiglio

 

L’anno Duemilasei, il giorno venticinque del mese di agosto presso la sede legale del Wwoof Italia in Castagneto Carducci via Casavecchia 109 (LI), alle ore 09,30, si riunisce il Consiglio direttivo della Associazione WWOOF ITALIA per discutere e deliberare sul seguente Ordine Del Giorno:

  1. a) Rapporto lavorativo di Bridget;
  2. b) Formalizzazione dimissioni di Michele Zampagni;
  3. c) Progetto produzione magliette con il logo di Wwoof Italia;
  4. d) Periodo di prova per nuovi hosts;
  5. e) Partecipazione riunione globale Wwoof in Giappone;
  6. f) Aggiornamento situazione consorzio CAES;
  7. g) Chiarimenti relazioni fra consiglieri;
  8. h) Standardizzazione rimborsi;

i ) Varie ed eventuali.

 Il Presidente Claudio Pozzi dopo aver constatato la presenza dei seguenti
consiglieri: Pink Alan; Tassinari Valerio, Sloth Orietta e Riggio Giuseppe; l’assenza dei seguenti consiglieri Zampagni Michele (dimissionario) e De Marco Angelo; dichiara valida la riunione e nomina segretario Giuseppe Riggio, al quale affida la redazione del presente verbale.

All’inizio della riunione viene letta l’e-mail inviata da Angelo con i suoi punti di vista sull’ordine del giorno, di cui viene tenuto conto durante la discussione.

Il Presidente apre la discussione sul punto dell’ordine del giorno riguardante la situazione del consorzio CAES. Prende la parola Giuseppe il quale formula una serie di domande e dubbi circa il nostro coinvolgimento col Caes e le possibili conseguenze verso i nostri soci, dal punto di vista dei rischi assicurativi.

Claudio fornisce ai presenti le seguenti spiegazioni: il Caes è un consorzio assicurativo con finalità etiche e solidali; è un progetto che ha seguito un percorso di crescita parallelo al Wwoof; il Caes persegue lo scopo di fornire servizi (ad es. in campo assicurativo) ad associazioni come il Wwoof, in un’ottica etica e non lucrativa; Caes è un’agenzia ma non una compagnia d’assicurazione; funziona secondo il principio utilizzato dai gruppi d’acquisto, pertanto, riunendo diversi soggetti riesce ad ottenere condizioni assicurative migliori per i propri clienti. In effetti i soci Wwoof non sono assicurati dal Caes ma da Assimoco (assicurazioni movimento cooperativo), alle condizioni più favorevoli possibili di mercato (es. franchigia invalidità al 3% e non al 5%) e con risparmio progressivo negli anni (dai ¤15 di qualche anno fa ai ¤12 attuali) con aumento delle coperture assicurative. CAES sta inoltre razionalizzando i propri costi e cercando alleanze con atri gruppi assicurativi. Il WWOOF ha finora dato un’adesione politica al CAES e non una reale somma di denaro, che potrebbe essere richiesta nel caso dell’avvio del nuovo progetto. A quel punto l’erogazione effettiva del contributo associativo verrebbe riportata in discussione in consiglio. Si passa quindi alla discussione del rapporto di lavoro di Bridget con il WWOOF. Claudio ricorda che in precedenza è stata assunta con rapporto di Co.Co.Co. e che le variazioni apportate a tale contratto dalla legge Biagi resero necessario il passaggio ad una nuova forma di assunzione. Per cui, dietro suggerimento del consulente, si decise di assumere Bridget quale dipendente Part-Time del WWOOF Italia, rimanendo nei limiti della compatibilità con il suo lavoro di Coltivatrice Diretta.

Giuseppe espone i risultati della ricerca da lui effettuata, precisando che a suo parere è opportuno cambiare, sin dall’inizio, la forma di collaborazione lavorativa di Bridget da dipendente ad autonoma, sia rivolgendosi al proprio consulente commercialista sia rivolgendosi all e commissioni di certificazione previste dalla legge Biagi. Tutti i presenti concordano su tale soluzione, e in particolare, Valerio esprime sue esperienze simili e come le ha affrontate. Si valuta anche l’ipotesi di collaborazione e servizio reso al WWOOF da Alan (o Bridget) anche secondo i suggerimenti ricevuti da Angelo.

Rivista la lettera di dimissioni presentata da Michele Zampagni presentata il 5/03/2006, e considerato inoltre che lo stesso non ha rinnovato l’iscrizione al WWOOF Italia per l’anno 2006, si prende atto delle sue dimissioni accettandole all’unanimità.

Si valuta il preventivo dalla Srl Bio On Body per la fornitura di 500 magliette con il logo WWOOF, decidendo di chiedere preventivi ad altre ditte, che comunque posseggano i requisiti ritenuti essenziali come ad esempio un costo accettabile, materiali bio, ditte etiche, etc..

Su proposta di Pino (coordinatore del Piemonte) a seguito di un’esperienza negativa con un nuovo host, Claudio ribadisce che è necessario che le nuove aziende vengano valutate almeno con una telefonata fatta al presidente prima di autorizzare le iscrizioni. Giuseppe osserva che una valutazione (visita o telefonata) andrebbe fatta almeno una volta anche alle aziende già iscritte, ma ritiene che sia un compito preciso dei coordinatori e solo in loro assenza, occorra utilizzare il colloquio con il presidente. Propone anche di coinvolgere su tale argomento Maria Josè e gli altri coordinatori locali. Claudio si impegna ad informarsi presso gli uffici provinciali se sia possibile modificare lo statuto prevedendo la figura di “socio in prova”. Orietta afferma di essere contraria ai cosiddetti controlli aziendali, ma più favorevole ad un semplice colloquio telefonico. Giuseppe propone di scrivere sul sito anche la procedura attualmente vigente per l’esclusione di un socio dall’associazione: tre lamentele su di uno stesso argomento a riguardo del normale rapporto fra soci o due lamentele riguardanti l’integrità personale dei soci. 

Riguardo alla riunione globale delle associazioni WWOOF da tenersi ad ottobre in Giappone, Alan illustra tutte le esperienze e la storia del WWOOF International e il WWOOF Indipendents ricordando che quest’ultimo rappresenta attualmente circa 700 aziende e 8000 viaggiatori nel mondo. Riassume anche tutte le polemiche che sono nate in passato e si svolgono attualmente su tale argomento e conclude il suo intervento proponendo la non partecipazione di WWOOF Italia alla riunione, tenendo anche conto del costo previsto di 2500¤ per una persona. Giuseppe propone di partecipare alla riunione in forma telematica, inviando le proposte e il punto di vista e le proposte del WWOOF Italia in merito ad una organizzazione mondiale del WWOOF. Tale proposta viene accolta concordando di proporre che sia mantenuta la gestione esclusiva delle associazioni WWOOF nazionali per le proprie aziende e viaggiatori e l’intervento del WWOOF International per la gestione delle nazioni prive di una propria associazione. Si proporrà inoltre, che del WWOOF International facciano parte tutte le associazioni WWOOF nazionali ed anche di promuovere riunioni internazionali in videoconferenza anziché fisiche. A tale scopo si decide di comprare tale attrezzatura per l’associazione.

Relazioni fra consiglieri. Claudio precisa che in passato è già stato stabilito che le decisioni ordinarie o urgenti possano essere discusse e decise fra consiglieri senza incontrarsi in una riunione formale di consiglio ma con altri mezzi quali e-mail o telefono; inoltre l’attuale limite di spesa, di lire 2milioni, stabilito nell’atto costitutivo del 12/02/1999, potrebbe non essere sufficiente per i tempi attuali ma può essere variato solo dall’assemblea dei soci. Si procede a rileggere l’atto costitutivo e lo statuto nelle parti che riguardano i poteri del Presidente, del Consiglio e dell’Assemblea.

Alan chiede di stabilire dei limiti precisi per i rimborsi spese viaggio dei consiglieri, anche per capire preventivamente quanto può costare l’attività sociale. Dopo ampia discussione si stabilisce di norma verrà rimborsato il costo del biglietto ferroviario ed in caso d’impossibilità a usufruire del servizio ferroviario od opportunità logistica ad usare l’automobile verrà riconosciuto un rimborso non superiore al doppio del costo biglietto ferroviario. La presente decisione riguarda, per ora, solo i consiglieri in quanto i coordinatori hanno avuto assegnato ¤4000 da gestire in autonomia.

 

Varie ed eventuali. 

Si decide unanimemente di attivare la possibilità di ricevere donazioni attraverso il “5 per mille”.

Giuseppe richiede un chiarimento riguardo la gestione del WWOOF e del telefono. Alan precisa che è stato fatto un contratto di comodato per la stanza dove risiedono i documenti e gli strumenti del WWOOF Italia con l’elenco di tutti i beni, inoltre è stato già chiesto alla Telecom un nuovo allaccio telefonico, ancora inevaso.

 

Alle ore 16.15,  il presidente, non avendo null’altro su cui deliberare, dichiara chiusa la  riunione mediante redazione, lettura, approvazione e sottoscrizione del presente verbale.
Il Presidente (Claudio Pozzi) Il Segretario (Giuseppe Riggio)


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I consiglieri

Valerio Tassinari  _______________  Alan Pink _______________

 

Orietta Sloth _______________

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Pubblicato da Claudio per WWOOF Italia

Nello Staff di WWOOF Italia mi occupo fra le altre cose di comunicazione. Se hai notizie di iniziative o progetti da pubblicare contattami all'indirizzo claudio.pozzi@wwoof.it.

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