Raduno assemblea Fano 2024

Raduno di Fano 2024: nuovi inizi

da | Mar 19, 2024 | Assemblea Generale, Assemblee, In primo piano, Vita associativa

fano 2024 assemblea contadine

Ci sono cose nei raduni WWOOF che negli anni sembrano non cambiare mai, ed è un piacere riuscire a portarle avanti intatte nel  tempo. La gioia di ritrovarsi tra amici, il buon vino e la buona cucina di Federica, i balli alla sera dopo una giornata impegnativa, le corse dei bambini nei corridoi, i lavori assembleari pieni di nuove idee, l’energia positiva che ci portiamo a casa quando finisce tutto. 

Cambiano però ogni anno i volti di persone nuove che si uniscono, le decisioni da prendere, gli argomenti da trattare: sotto questo aspetto, l’assemblea di Fano 2024 presso l’ormai consueta struttura di Villa Prelato è stata piuttosto intensa, e un ringraziamento va innanzitutto al gruppo di soci che per mesi si è reso disponibile a lavorare sul programma da proporre.

Partecipazione e responsabilità collettiva

Al venerdì mattina, eravamo già una quarantina in cerchio nella sala al primo piano: Elenia e Marta, questa volta più in veste di formatrici che di facilitatrici, hanno continuato insieme a noi il percorso per aprire la nostra associazione a una maggior partecipazione, fornendoci attraverso un laboratorio una serie di strumenti per capire le nostre necessità, le nostre aspettative, le nostre difficoltà. Un impegno partecipativo che ha bisogno allo stesso tempo di una struttura che gli dia forma e di un entusiasmo che gli dia contenuto: dall’intersezione tra questi due elementi potremo trovare l’equilibrio proficuo per fare passi avanti ancora più importanti.

Un caso pratico: il gruppo Seminasiepi

Al pomeriggio, un esempio concreto di cosa intendiamo per partecipazione ci è venuto dal report che il gruppo Seminasiepi ci ha fatto sulle attività svolte durante l’anno: a cominciare dal corso di settembre in cui sette soci sono stati formati sulla creazione di siepi da affiancare alle coltivazioni, una serie di incontri si è dato l’obiettivo di mettere in campo le pratiche agroecologiche, affinchè la natura sempre di più torni a lavorare in sinergia con l’agricoltura, come da sempre è stato. L’agricoltura naturale, cuore del nostro statuto, trova una sua declinazione pratica, come è giusto che sia in un’associazione di contadini già attivi o di aspiranti contadini. 

Contadine: un’agricoltura al femminile

Nel cerchio centrale Francesca, Susanna e Manuela, tre donne che raccontano le gioie e soprattutto le difficoltà del loro lavoro di contadine, reso più complicato dal confronto quotidiano con retaggi culturali che fanno di questo mestiere un affare soprattutto di uomini, con le donne quasi invisibili eppure fondamentali al loro fianco. Un immaginario che sperde le sue origini nei secoli, e su cui ci è parso importante ragionare, nella speranza che sia finalmente giunto il momento di ribaltare i punti di vista e avviare un cammino verso un equilibrio più giusto.

Dal cerchio più grande tutto intorno, si sono aggiunte al centro Sara, Clara, Cinzia, Federica a portare le loro esperienze e le loro testimonianze, e poi anche qualche Walter e Francesco, a rendere più completa la panoramica dei punti di vista. Il tema è complesso e molto sentito, e il nostro non ha voluto che essere uno spunto per tenere alta l’attenzione su questa problematica, in una società che sembra finalmente pronta ad aprire spiragli e cercare soluzioni per abbattere i pregiudizi e riconoscere il valore del femminile anche in agricoltura.

Gratitudine verso chi ci ha accompagnati fino a qui

E’ stata un’assemblea importante anche perché ci siamo presi il tempo per celebrare nel modo migliore persone che hanno avuto ruoli fondamentali per la nostra associazione, e che ora proseguono il loro cammino con noi in maniera più defilata. Il nostro ringraziamento per il loro impegno e il loro attaccamento a WWOOF va a Francesco e Daria, che escono dal Consiglio, e a Basil, che lascia la presidenza dopo due mandati impegnativi e intensi. E soprattutto a Claudio, che da quando ha fondato WWOOF Italia 25 anni fa ha sempre dato anima e corpo per realizzare i valori e le finalità dello statuto che lui ha scritto. Ora Claudio va in pensione, ma continuerà ad affiancarci con la sua memoria storica e i suoi consigli: che l’applauso che gli ha tributato la sala riunita per la cena possa risuonargli a lungo nelle orecchie, come riconoscimento per tutta la dedizione e tutta la saggezza di questi anni.

L’assemblea: nuovi incarichi, nuove prospettive

Il momento formale del nostro incontro si è racchiuso nello spazio assembleare del sabato mattina: nel verbale potete leggere nel dettaglio le votazioni e le decisioni prese. Il bilancio consuntivo si presenta leggermente migliore rispetto alle previsioni e fotografa un’associazione attiva e in salute, grazie anche al numero di soci in costante aumento. Il mandato principale del precedente consiglio, cioè la transizione a una nuova forma di staff più strutturata, si è finalmente concluso ed è ora possibile guardare avanti a nuove progettualità. 

Ci limitiamo qui a fare il nostro più sincero in bocca al lupo a Dino, Elisabetta e Lamberto che sono stati confermati nella carica di probiviri, ad Arturo Federico che ci affiancherà come organo di controllo, e al nuovo gruppo di consiglieri Paolo, Remo, Fabrizio e Marcella che aiuteranno il nuovo presidente Gabriele a portare avanti WWOOF Italia: a loro il ringraziamento anticipato da parte dell’assemblea, per l’impegno a svolgere compiti non facili  che speriamo possano portare anche tante soddisfazioni.

Per fortuna ad affiancarli in quest’opera di gestione e progettazione ci sarà un gruppo più ampio di soci, che abbiamo chiamato Comunità di Consiglio e che, dopo un anno di lavori preliminari, si è presentato all’assemblea illustrandone le finalità e le modalità partecipative. Un passo avanti verso un’associazione ancora più orizzontale e ricca di soci disposti ad impegnarsi attivamente e con continuità.

A creare un’associazione con un più forte senso di comunità darà una mano anche l’aspetto tecnologico: sarà infatti possibile per tutti i soci di mettersi in contatto tra di loro in modo più semplice ed efficace attraverso il nuovo strumento di messaggistica in arrivo.

Di come una fattoria può arrivare a fine mese

Al pomeriggio, dopo la presentazione da parte di Ambra Micheletti dei Contadini Custodi delle Marche, di nuovo al centro della sala un piccolo cerchio di contadini affronta insieme un problema, aprendosi a chi dal cerchio più esterno voglia entrare a dire la propria. Il tema, in varia misura, è sentito da tutti: come rendere economicamente sostenibile la propria attività, nel rispetto degli altri, dell’ambiente e di sé stessi? Ognuno prova a portare la propria ricetta, variegata a seconda delle esperienze personali, della provenienza geografica, del proprio sistema di valori. Altri una ricetta faticano a trovarla, o proprio non ce l’hanno, ed è difficile trovare soluzioni adatte a tutti, anche se si conviene che l’unico modo per mantenersi saldi in ambito agricolo è agire di comunità anziché pensare come singoli. Ce lo testimoniano Remo e poi Luca Pala, pastore marchigiano che grazie al supporto dei suoi clienti sta riuscendo, in un momento di difficoltà aziendale, a mantenere viva la sua attività. Del resto, l’azione comune è lo stesso obiettivo che si pone anche WWOOF.

…e di come, per un attimo, non pensarci.

Poi, come da tradizione contadina, arriva il momento di festa. La porchetta, gli strumenti che spuntano da sotto i tavoli a improvvisare orchestrine, i balli con la musica tradizionale dei Vicus, che già avevamo apprezzato a Rassecale in tutta la loro giovanile esuberanza. E poi ancora, per i nottambuli un’incursione  negli insoliti territori del punk elettronico dove Francesco, cantante del gruppo Res Crac, ci ha dimostrato quanto possano essere sorprendentemente diversificati gli interessi di un allevatore.

La domenica mattina, prima degli arrivederci, è corsa via sulla stessa linea di umore della sera precedente. Sotto al portico, una ventina di banchetti metteva in mostra e in vendita alle oltre cento persone intervenute all’assemblea un ampio repertorio di cibo sano, faticato e giusto. Dentro, c’era ancora tempo per parlare del progetto “Buone pratiche”, della collaborazione con Armonie animali che quest’anno ha portato alla realizzazione di un corso per WWOOFer con i cani, della partecipazione di Eszter al Forum di Agroecology Europe e al primo anno di attività del progetto CHAlleNGE. 

L’appuntamento è per questo autunno, per riprendere il filo dei discorsi iniziati, aggiornarsi sulle novità che ognuno avrà da portare e tornare a sentirci bene insieme verso obiettivi comuni.

GRAZIE A TUTTI!    

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Pubblicato da Fabrizio per WWOOF Italia

Sono socio attivo di WWOOF Italia come coordinatore locale e affianco lo staff nelle relazioni sul territorio. Per contattarmi: fabrizio.romagnoli@wwoof.it

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