EU Meeting Coordinatori Europei – Portogallo 2013

da | Lug 10, 2013 | News

Portogallo 2013

Giovedì 23 Maggio

1. Punti emersi dal meeting precedente

1a. Riassunto del meeting 2011

Nella prima parte del meeting si sono riassunti vari punti del meeting precedente, le azioni che ne sono emerse ed I traguardi raggiunti. 

1b. Assumersi la responsabilità di un “azione”- come possiamo assicurarci che le proposte fatte ai meeting vengano mantenute e portate a termine?

E’ opportuno che ognuno pensi se ha effettivamente il tempo e le risorse disponibili a portare a compimento una proposta fatta. Sono poi stati discussi vari metodi per verificare se ogni “azione/proposta” è o meno stata portata a termine.

i.Sistema dell’ “amico”: Ogni progetto ha un responsabile. Il responsabile ha un “amico” che può verificare o chiedere se il lavoro è stato svolto o se ha bisogno di un aiuto perchè ciò avvenga.

ii.Sistema di allerta Basecamp

Squadra di Comunicazione: Avere un gruppo di persone il cui compito è di seguire l’andamento delle varie “azioni”. Questi saranno: Chemi, Jandi, Amanda. Questo dibattito si è poi allargato al come gestire la grande quantità di informazione di Basecamp ed alla difficoltà di tenersi aggiornati. Ne è emersa la seguente proposta: Che Amanda (amministratrice della FoWO) proponga ai direttori della federazione di creare un riassunto mensile o bimestrale delle corrispondenze BC che raccolga i punti e gli avvenimenti principali.

2.Comunicazione e condivisione di informazione (al di fuori di Basecamp)

2a. Preparazione del WWOOFer

Come si può migliorare la “preparazione” del wwoofer prima che si metta in viaggio?

Dopo una carrellata di esempi di come i vari paesi affrontano questo tema sono emerse le seguenti proposte (“azioni”):

Proposta 1: che tutti i paesi pubblichino il proprio materiale informativo per i wwoofers su un apposito spazio su BC. (Jandi)

Proposta 2: Dare accesso gratuito (sotto richiesta individuale) all’area membri dei propri siti agli altri coordinatori.

Proposta 3:Esplorare nuove possibilità di creare un animazione che spieghi il WWOOF.

E’ stato discusso un budget necessario alla realizzazione (2000 Euro). Rodrigo, Basil e Mette dovranno avere una proposta pronta entro Ottobre 2013.

2b. Assicurazione

Annie ha ricercato varie possibilità di includere un assicurazione nel tesseramento di ogni wwoofer. Una compagnia assicuratrice è interessata alla creazione di sistema. La cifra di partenza con i partecipanti attuali (Canada, Irlanda…) è di circa 7 Euro. Più paesi partecipano e più la cifra potrà diminuire. Ogni 3 anni si farebbe un resoconto delle richieste di indennizzo ed il prezzo varierà di conseguenza.

La discussione si è allargata ed è stato suggerito che idealmente in un futuro sarà compito della Federazione gestire la propria assicurazione con un sistema di “Profitsharing” (ridistribuzione del profitto), ma che per ora è necessario seguire un percorso “convenzionale”. L’argomento necessita approfondimenti ed andrà portato avanti dalla

FoWO.

2c. Piattaforme di comunicazione per hosts e wwoofers

E’ stato deciso che questo argomento è già stato discusso nel punto 2a

2d. Condivisione dell informazione e degli archivi

E’ stato proposto che venga creato un archivio per tutti gli articoli scientifici, giornalistici che vengono pubblicati sul WWOOF.

Verrà creato un apposito spazio su BC. Amanda dovrà aggiornare la pagina WWOOF di Wikipedia.

Venerdi 24 Maggio

3. Argomenti riguardanti la Federazione

3a-d. Che cos’è, la sua storia e dove siamo arrivati; il management e gli standard

Ian (wwoof Indi) ha descritto sommariamente l’evoluzione della Federazione: Dopo una

divisione all’interno del movimento wwoof che risultò nella creazione di due liste di fattorie

“indipendenti” * separate, si è deciso che questa situazione dovesse cessare con la

cosiddetta “Korea Resolution” (meeting internazionale in Korea 2011). Si è quindi deciso

che le liste si riunissero e che fosse la “federazione” a gestire questa lista unificata, il

portale internet e l’amministrazione generale del movimento WWOOF. Questa idea è stata

poi sviluppata nel seguente meeting in California del 2012.

*(cioè quelle fattorie all’interno di territori che non hanno una propria organizzazione

nazionale)

Amanda ha poi presentato la nuova federazione (Federation of WWOOF Organizations)

ed il nuovo portale internet. La FoWO si è ufficialmente formata il 5 Marzo 2013. Il nuovo

sito internazionale è stato lanciato il 1 Maggio 2013.www.wwoofinternational.org.

E’ stato enfatizzato che la FoWO è un associazione e che verrà condotta con un sistema

di “un paese un voto”, dove solo i membri possono votare. E’ stato anche sottolineato che

la federazione non è una sovrastruttura, ma una cooperazione “trans-nazionale”.

Ian ha poi spiegato che dal 30 di Settembre di quest’anno le due liste “indipendents” si

dovrebbero unire definitivamente con un nuovo sito specificamente creato per gli hosts

indipendenti. Il tesseramento delle liste indipendents sarà gestito dalla federazione.

L’introduzione della nuova FoWO e del nuovo sito è stata molto apprezzata da tutti ed

accolta con grande entusiasmo.

3e. Fake WWOOF India

Reinhard (Svizzera) si è lamentato di come è stata gestita in modo “poco rispettosa” ed

a volte “aggressiva” la questione della falsa WWOOF India. Si è deciso di proporre alla

Federazione di adottare dei principi e dei metodi di comunicazione non-violenti (NVC).

Tutti si sono trovati d’accordo a gestire future situazioni delicate con più attenzione e tatto.

3f. Legalità

Jan (Germania) ha chiesto ai coordinatori di condividere quali metodi avessero utilizzato

per inserirsi nel sistema legale del proprio paese.

Dopo una lunga discussione sono emerse le seguenti proposte da WWOOF Italia:

Proposta 1: Che la FoWO abbozzi dei documenti che certifichino l’autenticità, la storia ed il

lavoro svolto dal movimento WWOOF qualora un governo lo richiedesse.

Proposta 2: WWOOF Italia ha presentato l’intenzione di avviare un progetto internazionale

di ricerca legale che ha come obbiettivo principale quello di trovare una formula

possibilmente universale per “legalizzare” e tutelare l’attività volontaria svolta dal

movimento WWOOF.

( WWOOF Italy is looking at the possibility of starting a trans-national

(possibly EU-funded) project to look at this issue. The research is aimed at finding a

solution or a formula to try and integrate and define the voluntary activity of WWOOF in the

complex and diverse legal systems of as many countries as possible; that is to essentially

find a global formula to legalize WWOOF.)

3g. Aree di Memberships comuni

Ian ha presentato le varie realtà in cui esistono situazioni che possono essere definite

di “common – mebership”, quali i vari paesi associati a wwoof Independents ed altre

situazioni analoghe. Per esempio WWOOF south Africa offre una riduzione del 50% della

tessera qualora un wwoofer sia già iscritto ad un’altra organizzazione nazionale.

Si è parlato di possibili accordi regionali futuri tra paesi confinanti e si è deciso che questo

è un argomento da portare avanti gradualmente tra i paesi che fossero interessati e la

FoWO.

3h. IFOAM Meeting in Turchia

Berkay (Turchia) ha presentato il prossimo meeting internazionale (FoWO) che avrà luogo

in Turchia in Ottobre 2014 in concomitanza con il meeting internazionale dell’ IFOAM

(International Federation of Organic Agriculture Movements).

Si è di conseguenza discusso della necessità di continuare con questi incontri “regionali”

Europei. Tutti i presenti hanno deciso che questi incontri sono molto importanti e che

devono continuare. Si è deciso che il prossimo meeting Europeo sarà nel 2016, e sempre

un anno prima degli incontri internazionali. I paesi interessati ad ospitare il prossimo

meeting Europeo devono presentare un domanda a Rodrigo entro i prossimi 6 mesi.

4. Affari Europei

4a-c.

Si è svolto un dibattito generale su come le organizzazioni WWOOF possano lavorare

assieme per migliorare l’esperienza WWOOF in Europa. Alcuni aspetti di questo

argomento erano già stati trattati nei punti precedenti (assicurazione, memberships

comuni, riduzione prezzo tesseramento a viaggiatori già associati in altri paesi, etc etc).

E’ stato notato come per le piccole associazioni WWOOF potrebbe essere utile collaborare

con associazioni più grandi per migliorare il rapporto host/volontari.

Ci si è chiesti se gruppi come HelpX o Workway rappresentano una minaccia di qualche

tipo. Si è deciso che queste altre associazioni non rappresentino alcun problema nei

confronti del WWOOF in quanto si occupano di cose ben distinte e non offrono gli stessi

servizi che offre invece il WWOOF.

E’ tuttavia importante che la credibilità organizzativa del movimento WWOOF venga

mantenuta e coltivata.

Si è parlato del fatto che mentre ad un wwoofer potrebbe piacere un “accesso universale”,

agli hosts questo non interessa.

E’ stato generalmente concordato che l’instaurazione formale di alcune aree di mebership

comuni potrebbero portare troppa complessità di gestione a WWOOF Europa, e che

quindi stà ad ogni singolo paese decidere se “associarsi” ad altri paesi con accordi di vario

tipo in modo indipendente.

4d. WWOOF Israel/Palestine

Amanda ha introdotto l’argomento in cui la nascente organizzazione di WWOOF Palestina

ha sollevato preoccupazione riguardo al fatto che WWOOF Israele detiene indirizzi di

fattorie che si trovano nei territori occupati. WWOOF Palestina vorrebbe che questi hosts

ritornassero sotto l’amministrazione di WWOOF Indipendents. Ronen (Israele) ci ha

spiegato come secondo lui fosse importante lasciar scegliere agli host in quale gruppo

si identificano. Ci ha spiegato la complessità della situazione e della sua inclinazione a

rimanere fuori dalla politica.

La maggior parte dei presenti ha sostenuto il fatto che WWOOF non è un tribunale e che

si basa sulla fiducia, la buona volontà e il diritto di scelta individuale.

Il messaggio emerso dal meeting è stato che in questa situazione gli hosts hanno il diritto

di scelta, o possibilmente di appartenere ad entrambe le liste.

4e. Hosts che vengono pagati dagli WWOOFers

Questo problema è stato esplorato nel suo contesto nel quale alcuni agricoltori sono

incapaci di offrire cibo a sufficienza per i wwoofers. In alcuni casi gli hosts chiedevano una

donazione da parte dei wwoofers relativamente ricchi.

Si è deciso che questo problema concerneva la FoWO poiché mette in discussione uno

dei principi fondamentali del WWOOF e che a livello regionale le associazioni WWOOF

hanno il compito di ricordare agli hosts che i volontari non devono mai essere visti come

sostituti a lavoratori pagati.

5. Il “quadro generale”

5a. Che cosa offre WWOOF per il futuro? Può il WWOOF assumere un ruolo sempre

più educativo/formativo per quanto riguarda la vita sostenibile?

Chemi (Spagna) ha presentato al gruppo questa domanda.

Le varie risposte includevano una serie di proposte come la realizzazione di una rivista

WWOOF, l’organizzazione ed il coordinamento di una serie di laboratori sulle fattorie,

fattorie didattiche e campi di lavoro, lo sviluppo di una maggiore interazione con altre

organizzazioni etc.

Chemi (Spagna) ha poi chiesto se a nessuno potesse interessare la creazione di un sito

“WWOOFpedia” che essenzialmente possa fungere da piattaforma di comunicazione

(bacheca) internazionale per la condivisione di idee e delle iniziative sopraindicate. Ad

alcuni questa proposta è piaciuta, mentre altri hanno suggerito di utilizzare giornali e siti

già esistenti.

5b-c. Il WWOOF dovrebbe divenire più “politicamente” attiva inteso come attivismo

e divenire apertamente sostenitore di campagne ed organizzazioni simili?

Questa domanda ha aperto un lungo ed interessante dibattito, dove tutti si sono espressi.

Chiaramente chi è coinvolto nel coordinamento del WWOOF è devoto al movimento e

fortemente motivato a promuovere modi di vita sostenibili ed in armonia con la natura.

Dal dibattito è emerso che alcuni dei presenti sentivano che questo si potesse ottenere

aderendo ad alcune campagne rappresentative dei propri hosts, mentre altri sostenevano

che il WWOOF non è un organizzazione politica e che perciò dovesse limitarsi al

volontariato sulle fattorie naturali. Alla fine ciò che ne è emerso è che tutti desiderano fare

di più, e che questo possa avvenire attraverso l’interazione con varie altre associazioni.

E’ stata però menzionata la necessità di proteggere il nome WWOOF (e quindi gli hosts)

dall’associazione con attivismi radicali. Alcuni paesi hanno illustrato come collaborassero

già da tempo con varie campagne ed organizzazioni che ritengono valide ed importanti e

nessuno ha avuto nulla in contrario a riguardo.

5d. Come si può creare un “open market” per gli hosts che vogliono vendere i

propri prodotti?

Michal (Polonia) ha chiesto al gruppo di aiutarlo con alcune idee. Sono seguiti una lunga

serie di esempi come il GAS etc.

Sabato 25 Maggio

Mattinata passata in mare a fare Whale watching

Sono seguite una serie di argomenti di interesse

Peak Oil

Jandi ha illustrato il concetto di Peak Oil ed ha chiesto ai coordinatori come ci si potesse

comportare. Per esempio come incoraggiare i wwofers a non viaggiare in aereo? WWOOF

Italia ha spiegato di aver iniziato a lavorare su una pagina del proprio sito che suggerisce

una serie di alternative al volo. Si è anche parlato del gesto simbolico di sponsorizzare

un progetto “2alberi per WWOOFer” dove 1500 wwoofers significherebbero 3000 alberi al

costo di ½ Euro per wwoofer.

Si è anche parlato di come organizzare meglio il trasporto ai meetings europei.

Finanziarie Alternative ed Etiche

WWOOF Italia e UK hanno chiesto ai coordinatori la seguente domanda:

-In quanto organizzazione etica il WWOOF come può gestire (depositare) i propri fondi?-

Anche se si utilizzano banche etiche, i propri fondi sono inevitabilmente associati con il

sistema bancario internazionale. Basil ha spiegato la filosofia di MAG6, dove il denaro

è visto solo come uno “strumento” utile a raggiungere alcuni fini, piuttosto che fine a se

stesso e visto come qualcosa da accumulare e dal quale nasce altro denaro….investono

in tanti progetti ed offrono consulenza e sostegno a diverse realtà. Non sono richiesti

garanti e se il progetto fallisce il debito viene riassorbito cercando di “risolvere insieme”

il problema. Scarlett ci ha illustrato le Credit Unions nello UK, mentre Jandi dice di

conoscere un sistema simile in Svezia chiamato JAK.

Come gestire la distribuzione di fondi per viaggi meeting e come assicurarsi che

questi vengano spesi in modo appropriato ed equo?

Sono state tratte le seguenti conclusioni per quanto riguarda i meetings regionali Europei:

Le seguenti condizioni verranno applicate ai prossimi fondi viaggio:

1) chi riceve i fondi del viaggio deve partecipare per l’intera durata del meeting

2) il ricevente dei fondi dovrebbe essere disponibile (come tutti) a prendersi carico

di alcune responsibilità e ad intraprendere alcune attività pratiche utili alla logistica

dell’evento

3)Il biglietto verrà acquistato per conto del ricevente e non dando soldi contanti

4)Una lista di chi ha ricevuto fondi spese per il viaggio dovrà essere allegata al budget di

ogni meeting

5) I coordinatori che necessitano di assistenza economica per i viaggi possono prendersi

l’incarico di ricercare altri modi di finanziare i meetings nell’insieme(per esempio fondi

europei etc)

6) I fondi dovranno essere offerti in base alla disponibilità

7)Si dovrà creare un modulo di richiesta fondi

8)La priorità dei fondi verrà data a quei paesi che hanno dimostrato interesse ed attività

negli affari internazionali

Domenica 26 Maggio

Spazio per brevi interventi (In questo spazio ognuno che avesse un idea o una

riflessione poteva esporla al gruppo)

i. Michal (Polonia) ha presentato al gruppo un CMS chiamato Oxwall come una

potenziale piattaforma opensource per la condivisione di informazione.

ii. Jan (Germania) ha riaperto l’argomento sul dove postare gli articoli scientifici, tesi

etc.

iii. Jandi (Svezia) ha presentato la guida “Pocket guide to WWOOF” il libro-guida

nella speranza di ottenere un feedback da più persone possibile prima della

pubblicazione.

iv. Berkay (Turchia) ha chiesto al gruppo di iniziare a pensare alle aspettative e agli

argomenti del prossimo meeting in Turchia.

6. IT (Basecamp, news, sistema di votazione)

Basecamp

Chemi ha dato una presentazione delle funzionalità Basecamp più avanzate, utili a ridurre

il traffico collettivo ed a strutturare meglio gli argomenti ed i progetti.

Polling system (sistema di votazione)

Questo sistema è stato creato da Chemi. Appartiene al server del FoWO ed è separato

da Basecamp anche se esiste un link diretto da o per BC. Permette di porre una domanda

semplice con una serie di risposte multiple. Questi sondaggi possono avere date e

scadenze. E’ seguita un dimostrazione pratica.

Il meeting si è chiuso con un giro di commenti e di ringraziamenti.

Lista dei partecipanti

Austria: Martina Almer

Austria: Michael Heuberger

Bulgaria: Tatiana

Czech Republic: Vojtech Vesely

Czech Republic: Lenka Vesela

Denmark: Lars Myrthu-Nielsen

Estonia: Priit Pikk

Estonia: Riina

France: Alexandra Denais

France: Virginie Lopez

Germany:Jan-Philipp Gutt

Germany: Anja

Hungary: Tamas Varga

Independents (to 30/4/13)/FoWO (from 1/5/13): Amanda Pearson

Independents: Ian Baird

Ireland: Annie King

Ireland: Linda Cohu

Israel: Ronen

Italy: Basil Black

Italy: Bridget Matthews

Lithuania: Skirmantas Razauskas

Moldova :Boaghe Dumitru

Norway: Mette Pauline Strand

Poland: Michal Nowak

Portugal: Rodrigo Rocha

Portugal: Charlotte Brouessard

Romania: Szocs-Boruss Miklos-Attila

Spain: Chemi

Spain: Gena

Sweden: Jandi Hallin

Switzerland: Reinhard

Switzerland: Elisangela

Turkey: Berkay Atik

UK: Richard Hazell

UK: Scarlett Penn

Facilitatori: Scarlett Penn & Rodrigo Rocha

Verbale: Amanda Pearson and Mette Pauline Strand

Aiutanti: Chris, Kris, Dominique, Jade, Carl and Pedro

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Pubblicato da Ale per WWOOF Italia

Contadino e Host nello Staff WWOOF Italia mi occupo della comunicazione e delle relazioni tra soci. Per contatti o per proporre nuovi contenuti webmaster@wwoof.it

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