Fino al 15 ottobre non c’è nessun obbligo da parte degli host di richiedere il Green Pass.
Permane la necessità del certificato verde per chi viaggia con mezzi pubblici extraregionali.
A partire dal 15 ottobre, fino al 31 dicembre gli host che gestiscono una azienda agricola saranno annoverati, salvo indicazioni dell’ultima ora, fra quei datori di lavoro che dovrebbero richiedere il certificato ai loro dipendenti, collaboratori o volontari.
Non ci sarà alcun obbligo per quegli host che non hanno una partita Iva agricola ma che ospitano wwoofer in una residenza rurale.
Rimangono delle incertezze sugli obblighi per quegli host che pur avendo una partita iva, gestiscono una attività a conduzione individuale o familiare. Il nostro consulente legale consiglierebbe di adottare prudenzialmente la richiesta del certificato.
I Controlli
Chi arriva dall’estero (extra UE)
Ricordiamo che la legge consente controlli a campione.
È consigliabile non richiedere né conservare la copia del certificato verde del wwoofer o del lavoratore, ma utilizzare per la verifica l’applicazione “VerificaC19” da scaricare sul cellulare.
Per i volontari non europei la verifica della certificazione non può essere fatta con l’applicazione suddetta, in quanto sono previste regole diverse a seconda dei vari paesi di provenienza (p.es. per i cittadini del Giappone, Canada e Stati Uniti è stata riconosciuta a determinate condizioni la validità della certificazione rilasciata nel loro paese).
Pertanto, per i wwoofer provenienti da paese extraeuropei consigliamo di leggere le indicazioni fornite dal Ministero della Sanità nella sezione Covid-19 – Viaggiatori.
In questi frangenti stabilire un chiaro accordo fra Host e WWOOFer è ancora più importante!
Per qualsiasi informazione / approfondimento potete rivolgervi a staff@wwoof.it o telefonare al 351 0810820
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