Da qualche anno WWOOF Italia ha messo al centro della propria progettualitĂ la promozione di unâagricoltura non solo biologica, ma attenta allo sviluppo complessivo e armonioso dellâattivitĂ agricola allâinterno e in sinergia con la natura.
Tiziano Di Russo, host in provincia di Pescara che ha recentemente ospitato lâincontro locale dei soci abruzzesi e molisani e che sta facendo del piantare alberi e arbusti la propria missione. A dargli una mano nel supportare il suo progetto, Tiziano ha trovato sulla strada Treeonfy, associazione fondata da Andrea Piras per dare un contributo concreto alla lotta al cambiamento climatico attraverso la creazione di fundraising per la piantumazione di alberi. Un aiuto che potrebbe essere importante anche per tanti altri soci wwoof interessati ad introdurre lâagroforestazione sui propri terreni. Tiziano ci ha raccontato di piĂš su questa collaborazione.
Come hai conosciuto Treeonfy?
Sono stato messo in contatto con Andrea, il fondatore di Treeonfy, da un’amica in comune, Carola Farci. Lei è stata l’autrice di un’impresa particolare l’anno scorso (puoi saperne di piĂš qui.) e al rientro del suo viaggio ha fatto tappa da me e ci siamo conosciuti.
Come funziona e in cosa consiste lo scambio con questa piattaforma?
Treeonfy è un’ associazione senza scopo di lucro che realizza campagne di “crowdfunding” (o finanziamento collettivo) per sostenere progetti di riforestazione in giro per il mondo, nello specifico paesi del terzo mondo. L’evento che si è svolto in marzo da me, al Borghetto dei Lonfi, è stato il primo progetto di riforestazione in Italia e visto il successo credo che non sarĂ l’ultimoâŚ
perchè hai deciso e per te è importante piantare alberi e siepi?
Quando ho scoperto la Permacultura, quattro anni fa, sono rimasto affascinato dal concetto della food forest e dell’agroforestazione. Da allora il mio obiettivo è stato quello di creare un bosco rigoglioso pieno di alberi di ogni genere: gli alberi hanno innumerevoli benefici per noi, gli animali, i suoli, le acque e l’aria che respiriamo, e riuscire a combinare specie che producono frutti commestibili risolve anche una delle criticitĂ sempre piĂš attuali, che è quella della produzione del cibo.
Quali varietĂ hai messo a dimora? con che criterio le hai scelte?Dove hai trovato le piante? che criteri agricoli hai seguito nel metterle a dimora (distanza, consociazione cc)?
Ovviamente sono partito dalle specie piĂš autoctone e adatte al microclima umido e fluviale sul quale mi trovo quindi Ontani, Salici, Pioppi specie pioniere per iniziare la rigenerazione del suolo.
Ho poi affiancato piante da frutto di varietĂ antiche (eleagnus umbrellata, pero corvino, more ecc)tramandate da generazioni dal Vivaio di Lorenzo qui a Moscufo.
Una risorsa importantissima sono stati anche i vivai forestali regionali: qui in Abruzzo purtroppo sempre meno e sempre piĂš difficili da contattare, ma in altre regioni come le Marche e il Molise sono realtĂ floride che distribuiscono ottime piante a prezzi piĂš che ragionevoli.
Nella consociazione cerco di seguire i principi dell’agroforestazione e della creazione di giardini commestibili: si piantano gli alberi a distanza molto ravvicinata (1 metro o anche meno) accostando secondo i livelli di altezza raggiunti: abbiamo quindi alberi emergenti, alberi medi, alberi bassi e cespugli, rampicanti e striscianti..In questo modo c’è sinergia e l’idea è di creare un sistema sintropico che con il tempo diventi sempre piĂš complesso e generi abbondanza.
cosa ti rimane di questa giornata passata a lavorare insieme in un campo insieme tanti host e wwoofer, a scambiarsi semi ed esperienze?
Un’emozione indescrivibile, davvero non mi aspettavo una partecipazione cosĂŹ entusiasta da parte di tutti. E’ stato bello constatare che pur non conoscendoci, la connessione è stata quasi immediata. Immagino che succeda quando si condividono gli stessi valori: la maggior parte di noi sono persone che hanno risposto al richiamo della terra e hanno cambiato abitudini e stile di vita per seguire questa vocazione.
Qualche link utile
Si parla di Treeonfy e della giornata di Moscufo
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