24 . 25 Settembre 2016

da | Nov 6, 2016 | Assemblea Generale

Assemblea ordinaria di WWOOF Italia (WI)
10:20 Cominciano i lavori.
Eva Lotz introduce la giornata e coinvolge i soci presenti in un breve gioco di presentazione.
10:30 Claudio P. introduce gli interventi di Riccardo Bocci e Stefano Lentati
10:35 Stefano Lentati segue progetti rurali e umanitari in Africa per l’associazione Fratelli
dell’uomo. Racconta una vicenda di accaparramento terre nella regione del N’dael, della lotta
intrapresa per vie legali dalle popolazioni del luogo e dei metodi di supporto di detta associazione.
Stefano chiede a WI supporto per diffondere notizia della vicenda e per cercare di coinvolgere
possibili donatori.
10:55 Riccardo Bocci di Rete Semi Rurali propone una serie di riflessioni: in che direzione
sta andando l’agricoltura globale? Qual’è il ruolo della grande distribuzione nelle scelte
agronomiche? È possibile solo la strada degli OGM o il miglioramento genetico perseguito
attraverso tecniche rurali di libera diffusione, abbattendo i rischi ambientali e favorendo lo sviluppo
di molteplici varietà locali in grado, su scala globale, di adattarsi ai singoli contesti pedoclimatici
costituisce una valida alternativa parimenti scientifica? Quanto è dannoso il “mito” del biologico,
strumento di marketing che riduce la difesa della tradizione a difesa dello status quo, piuttosto che
favorire il risorgere di quei sistemi sociali che hanno permesso di definire dette tradizioni?
11:25 Breve pausa
11:40 Eva organizza l’assemblea in due cerchi concentrici di sedie, in modo da poter
proseguire il dibattito con il metodo fishbowl. Si da quindi inizio al dibattito.
Ciro chiede se sia possibile ipotizzare un ruolo attivo della rete WI nella gestione della banca del
seme della Rete Semi Rurali. Il sistema è attualmente aperto (non a caso è stato chiamato “casa
delle sementi” piuttosto che “banca”) e coinvolge nelle sue pratiche diversi soci WI.
Giuseppe domanda se questa collaborazione non possa essere resa più evidente.
In parte è una questione di equilibrio e crescita parallela. La stessa Rete Semi Rurali ha deciso di
non sfruttare strumenti di marketing e ricorrere al solo passaparola per promuovere le sue azioni. È
proposta la creazione di un gruppo di lavoro per focalizzare maggiormente l’argomento.
12:25 Si decide di spostare al pomeriggio l’Intervento di Ennio per prolungare il dibattito.
13:10 Pausa pranzo
15:10 Riprendono i lavori.
Eva chiede ai soci di esprimere ciascuno una parola per esprimere la loro opinione sugli eventi della
mattinata.
15:15 Il gruppo comunicazione distribuisce il calendario 2017 e ne presenta contenuti e
modalità di lavoro. Per quest’anno ci si è concentrati su una rielaborazione di importanti contenuti
presenti nello statuto, nel regolamento e nella certificazione del regolamento di WI.
Al gruppo di lavoro hanno partecipato questa volta più persone rispetto ai precedenti calendari e il
calendario è stato elaborato ricorrendo esclusivamente a strumenti e conferenze web. Vista la poca
efficacia riscontrata nella distribuzione fisica e considerata la rilevanza dei contenuti, per quest’anno
la maggior parte dei soci riceverà il calendario per posta.
Viene fatto un appello per l’invio di materiale fotografico rappresentante situazioni di condivisione.
15:45 William illustra diversi dettagli della recente normativa riguardo la sicurezza sul
lavoro in ambito agricolo e in che grado coinvolga l’attività di volontariato. La legge non andrebbe
percepita come un ulteriore onere ma come occasione per migliorare le relazioni fra i soci,
riducendo al minimo i rischi sia per i wwoofer che per gli host. È facile sottovalutare il rischio nelle
situazioni che per uno sono scontate, per l’altro nuove.
Seppure l’host sia responsabile della salute dei wwoofer, eventuali visite mediche del tutto
facoltative (così come eventuali corsi di formazione) sono a carico del richiedente, non essendo i
wwoofer lavoratori subordinati.
16:00 Ennio di CAES circostanzia gli ambiti d’intervento del loro istituto assicurativo,
ripercorrendone brevemente la storia e le finalità mutualistiche. Le polizze CAES sono studiate non
per generare profitto ma per rispondere alle reali esigenze dei clienti, pertanto è possibile
rimodularle a seconda dei casi e delle esperienze, come avviene per le polizze sottoscritte da WI.
WI, attraverso le tessere, consegna a CAES circa €40’000 all’anno, mentre sono stati ricevuti
rimborsi complessivi per circa €35’000.
Le tessere sottoscritte dai soci residenti in italia garantiscono una copertura assicurativa anche per le
attività di wwoofing svolte all’estero, mentre per i soci non residenti in italia sono valide
esclusivamente sul suolo nazionale, con l’eccezione dei rimborsi per spese mediche.
16.45 Breve momento di rilassamento muscolare, seguono le domande dei presenti.
Giancarlo chiede se non sia possibile estendere ai soci WI la possibilità di accedere alle convenzioni
CAES altrimenti riservate ai soci di Banca Etica. In realtà, WI è socio di Banca Etica e in passato
sono già state estese ai soci WI diverse soluzioni. Si può tuttavia lavorare a nuove ipotesi. Vengono
chiariti inoltre gli ambiti in cui può intervenire l’assicurazione per la Responsabilità civile
17:20 Breve pausa.
18:00 Riprendono i lavori. Felice legge una bella poesia.
18:05 Eszter illustra la realtà di FOWO (Federazione internazionale delle organizzazioni
WWOOF) nonché il progetto LLOOF, un programma realizzato con i fondi europei Erasmus+
portato avanti da diverse associazioni europee, tra cui WI. Scopo del LLOOF è facilitare la
diffusione delle conoscenze rurali attraverso il medium internet, ricorrendo a video-tutorial e a
manuali ipertestuali. Viene chiesto ai soci presenti di contribuire al progetto creando e inviando un
po’ di video. Una volta scaduto il sostegno tramite Erasmus+, LLOOF sarà preso in gestione da
FOWO.
18:25 Basil illustra come sia emersa, all’interno di FOWO, la necessità di uniformare
l’immagine pubblica delle varie organizzazioni WWOOF. Tale uniformità sarebbe facilmente
ottenibile condividendo grafiche e strutture sul web, lasciando ovviamente totale autonomia
gestionale alle singole organizzazioni. Attualmente già 25 organizzazioni delle circa quaranta
aderenti a FOWO hanno deciso di andare ad adottare questa piattaforma comune.
18:30 Alessandro introduce i rinnovamenti al sito internet di prossima introduzione. Dopo
dei rallentamenti per attendere le novità web di FOWO, gli obiettivi sono stati facilitare la
navigazione e migliorare l’utilità del sito come strumento a servizio dell’associazione. Le
innovazioni principali sono rappresentate da un ticket system per la gestione delle domande
frequenti, un nuovo forum interno, un rinnovo del layout e la nuova modalità di primo contatti tra
soci attraverso il sito.
18:50 Si riordina l’assemblea per gestire nuovamente il dibattito con il metodo fishbowl.
Claudio P. invita a riflettere che unificando l’immagine pubblica delle organizzazioni WWOOF si
rischia di prevaricare i valori associativi di WI in favore del concetto “scambio vitto e alloggio per
lavoro”, più diffuso a livello internazionale.
WI ha l’occasione per perorare questa causa e anzi spingere perché questi valori si diffondano in
FOWO svolgendo un ruolo attivo nel consiglio di FOWO. In merito a quest’occasione viene
comunicato all’assemblea che ad Eszter è stata proposta nelle ultime ore una candidatura come
membro del consiglio di FOWO. La stessa Eszter chiede all’assemblea un parere sull’opportunità di
accettare la candidatura. Vengono rilevati alcuni dubbi sul carico di lavoro a cui verrà sottoposta
Eszter, che riveste già ruoli di responsabilità in WI, se sia il caso di ricompensarne il lavoro e in che
misura. Secondo Eszter il suo nuovo ruolo non minerà la sua capacità di svolgere gli incarichi già
affidateli, né il carico di lavoro dovrebbe aumentare eccessivamente, essendo che già partecipa a
diverse riunioni della FOWO come “ambasciatrice” di WI.
Viene avvertita una differenza nei tempi decisionali di FOWO rispetto a WI. Basil rassicura che si
tratta di una percezione legata solo ad alcune scelte tecniche e che i processi decisionali sono
sufficientemente elaborati.
Secondo Nirav in WI, in quanto associazione e non azienda, tutte le decisioni devono “aspettare il
tempo degli ultimi”. Eva propone di riservare le riflessioni sui processi decisionali di WI a momenti
più consoni.
Carla confessa di vedere, a volte, nei rallentamenti che spesso le decisioni subiscono in WI, una
“mancanza di rispetto nei confronti di chi lavora con impegno per portare avanti belle idee di
innovazione”.
19:55 Ilaria propone di riprendere la discussione sulla candidatura di Eszter domenica
mattina. L’assemblea è d’accordo ma Claudio P. fa notare come in realtà sarebbe difficoltoso trovare
uno spazio temporale sufficiente. Cinzia ritiene di non aver notato particolari ostilità alla
candidatura e crede che sarebbe saggio, se effettivamente nessuno avverte ostacoli, di non perdere
tempo con discussioni ridondanti e decidere subito di avallare la candidatura di Eszter. Eva
domanda ai presenti se vi sia qualcuno che ravvisi ostacoli.
Giancarlo ritiene che il ruolo non sia sostenibile come semplice volontariato e chiede che ci si
esprima con sincerità sull’ipotesi di un eventuale budget.
Secondo Eszter non è possibile tuttavia entrare nel merito della definizione di un eventuale budget
dato che nessuno è a conoscenza di come si concretizzerà il peso dei nuovi impegni. Considerando
anche come sia possibile rimettere in qualsiasi momento la carica di consigliere, Eszter crede che
una discussione su un eventuale compenso debba necessariamente aspettare una sua valutazione.
20:10 Eva domanda se dopo gli ultimi chiarimenti vi siano ancora dubbi tra i presenti.
Nessuno dei soci rileva che vi siano ostacoli alla candidatura.
La candidatura di Eszter al consiglio di FOWO riceve dunque l’approvazione dell’assemblea dei
soci di WI.
20:15 Saluti in cerchio e cena.
25 Settembre 2016, Collevecchio
Assemblea ordinaria di WWOOF Italia (WI)
10:05 Cominciano i lavori. Dopo un rapido giro di massaggi reciproci, Eva introduce la
scaletta degli o.d.g. Viene programmato inoltre un intervento di Vittorio sul ruolo dell’incontro dei
coordinatori. Viene dato modo ai nuovi arrivati di presentarsi.
10:20 Nirav riporta all’assemblea le proposte emerse Venerdì intorno alla scuola wwoof e le
opinioni interne al gruppo di lavoro dedicato di recente costituzione. Sono stati evidenziati vari
approcci sostanzialmente differenti, sarà quindi necessario un percorso di valutazione. Viene
proposto di coinvolgere fin da subito nelle discussioni del gruppo le aziende già disposte a
partecipare al progetto. Vengono raccolte quindi le opinioni dell’assemblea. Ciro chiede in che
modo questo cambio di direzione vada ad incidere sul lavoro svolto fino ad ora nella ricerca di una
sede per WI, se si intenda comunque procedere o se si sia solo perso del tempo. Secondo Nirav le
due cose non sono alternative ma possono convivere.
L’assemblea mostra di approvare il lavoro del nuovo gruppo di lavoro.
10:35 Felice presenta l’esperienza quindicinale del giornale il Seminasogni, rivista cartacea
di collegamento tra contadini. Il giornale è aperto alle collaborazioni e l’eventuale coinvolgimento
di soci WI sarebbe il benvenuto.
10:50 Mauro e Silvana raccontano la loro esperienza di insediamento in una delle valli di
Genova. Particolare rilievo ha assunto il recupero dei terrazzamenti, anche attraverso il ricorso alla
manodopera di esperti nei muretti a secco. C’è il desiderio di coinvolgere WI nell’esperienza, sia
ricevendo qualche forma di supporto che restituendo una diffusione delle competenze intervenute.
Diversi dei soci presenti si mostrano ammirati e interessati al progetto.
11:05 Alfredo presenta il libro Perché proprio (b)io? Dove racconta le esperienze
accumulate nella gestione della sua azienda agricola biologica di medie dimensioni.
11:20 Nirav illustra un’esperienza di rinaturalizzazione di 3ha di terreno nella valle del
Simeto, presentando le soluzioni idriche adottate e le azioni sociali e burocratiche intraprese e da
intraprendere per sviluppare il progetto.
11:35 Mattia e Cinzia illustrano lo stato del progetto VieWWOOF, sensibilizzando
l’assemblea riguardo la raccolta fondi per la restituzione del prestito concesso da Mag6.
11:40 Claudio P. riporta l’attenzione sul recente sisma, sul ruolo di sostegno concreto che
WI da sempre desidera offrire alle realtà rurali e sull’adeguatezza di inserirsi nel panorama dei
delicati progetti di ricostruzione. Potrebbe essere utile in questo senso individuare delle sinergie con
il progetto Permacultura per Amatrice.
11:40 Vittorio si chiede, ricorrendo a una serie di metafore, quale destino ci si debba
aspettare per l’annuale incontro dei coordinatori. Prima di Collevecchio, infatti, tutte le giornate
d’incontro erano dedicate al confronto tra i coordinatori. Questa volta i tempi e le modalità di
discussione sono state ridotte in favore di una seconda assemblea ordinaria. Vittorio chiede che i
due momenti d’incontro rimangano separati, per garantire l’efficacia dell’incontro dei coordinatori.
Si raccolgono quindi i pareri dei presenti.
Nirav ricorda come siano già due anni che l’incontro dei coordinatori è stato allargato alla
partecipazione di tutti i soci. Giancarlo non ritiene vi sia necessità di isolare i coordinatori degli altri
soci per consentire un confronto. Nicoletta ritiene che sia dannoso procedere con una votazione
estemporanea sulle modalità d’incontro dei coordinatori. Ha inoltre avvertito una mancanza di
spazio dedicato al confronto tra i coordinatori sulle esperienze di coordinamento. Martina ha
avvertito un forte distacco fra i due momenti dell’incontro, rilevando una mancanza di “familiarità”
nella seconda parte. Rileva anche la carenza di occasioni conviviali (es: passeggiate)
12:00 Visto il desiderio di partecipazione si decide di prolungare lo spazio per i commenti e
di scendere nel merito delle decisioni negli altri spazi di discussione riservati a coordinatori e
consiglieri.
Ciro avverte come necessario che l’incontro rimanga un momento informale e chiede che venga
chiarito il mandato dei coordinatori. Anche per Giuseppe l’ibridazione tra incontro e assemblea non
è ben riuscita e sottolinea vi sia un forte rischio di creare “correnti di maggioranza” che danneggino
la condivisione delle decisioni. Dino ritiene che il dialogo sia fondamentale e i suoi spazi vadano
salvaguardati.
Eszter confessa di essere molto contenta di poter ascoltare questi pareri, dato che non erano stati
espressi per mail al momento di decidere come andava organizzato l’incontro. Essendo difficile
prendere decisioni giuste se non si ha modo di conoscere le decisioni di tutti, ritiene sia conclamata
l’inefficacia dello strumento e-mail per giungere a soluzioni condivise.
Ilaria evidenzia un problema negli strumenti di comunicazione via web, confrontando anche le forti
tensioni apparse sulle mail con la relativa serenità del dibattito dal vivo.
Lamberto, come osservatore, confessa di essere rimasto sinceramente spiazzato dai toni esasperati
contenuti in molte delle mail. Durante l’assemblea, rileva, quegli stessi autori hanno invece
dimostrato una buona maturità. Rilevando tra i coordinatori il sentimento diffuso che sia lasciato
spazio al confronto, invita i presenti a scrivere le mail come se fossero interventi espressi in
assemblea.
12:20 Eva domanda ai soci quanto tempo intendano dedicare alla discussione, dato che la
scaletta è stata ampiamente sforata.
Giancarlo ritiene che il consiglio abbia rilevato elementi a sufficienza per identificare il malessere e
che sia una cattiva idea prolungare il dibattito a scapito dell’intervento di William sulle Reti
d’impresa, che ritiene essere uno dei momenti più importanti dell’assemblea.
Dino chiede che si voti per decidere se continuare o meno a discutere. Claudio P. concorda con gli
interventi di Lamberto, Eszter e Giancarlo. La decisione di allargare gli spazi assembleari era
derivata da un desiderio di migliorare il coinvolgimento dei soci. Mario ritiene sia mancato
completamente un momento di confronto tra i coordinatori sulle esperienze locali e che non valga
assolutamente la pena intraprendere viaggi gravosi se alla fine “non si può nemmeno parlare”.
I soci presenti si ritengono soddisfatti delle opinioni espresse.
12:35 Vengono decisi 5 minuti di pausa.
12:55 Riprendono i lavori.
William espone le novità derivate dalla recente normativa sulle Reti d’impresa. Le indicazioni sono
molto ampie e inclusive. La normativa permette ai singoli di coordinarsi con altre attività
complementari senza dover ricorrere a forme onerose come ad esempio i consorzi.
La gestione delle reti d’impresa è flessibile, può ad esempio operare per delega o costituendo un
consiglio. Alle reti d’impresa è consentita anche la costituzione di fondi comuni. A differenza delle
forme di aggregazione fino ad ora possibili, il nuovo ente non oscura l’esistenza e l’indipendenza dei
singoli attori.
È previsto, inoltre, che la ridistribuzione degli utili possa avvenire in natura.
La normativa purtroppo non si esaurisce in una legge ad hoc ma è ulteriormente distribuita in più
norme. Si fa ricorso ad una serie di esempi per esemplificare gli effetti.
Si sottolinea l’importanza di conoscere e diffondere questi strumenti purtroppo sottostimati dagli
stessi interessati e dalle associazioni di categoria. Vengono quindi raccolte le domande dei presenti.
13:45 Fine dei lavori. I presenti si salutano e procedono al pranzo. Nel pomeriggio seguirà
l’incontro dei soci della regione Lazio.

Pubblicato da Claudio per WWOOF Italia

Nello Staff di WWOOF Italia mi occupo fra le altre cose di comunicazione. Se hai notizie di iniziative o progetti da pubblicare contattami all'indirizzo claudio.pozzi@wwoof.it o chiama al 3510810820

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