allevamenti intensivi

Peste suina africana

da | Ott 31, 2023 | Dalle nostre reti

una guida per capire i rischi, le responsabilità e gli interventi possibili

Condividiamo un contributo di Green Peace alla informazione sul tema peste suina che ha visto molti piccoli allevatori in difficoltà nei confronti delle direttive sanitarie.

“A quasi due anni dalla sua prima comparsa in Piemonte, la peste suina africana (PSA) è arrivata anche negli allevamenti intensivi della Pianura Padana, dove sono stati già abbattuti circa 40.000 suini. Cosa è successo in questi mesi? Come si è diffuso il virus in Italia? Cosa possiamo aspettarci adesso? Abbiamo rivolto queste domande al dottor Vittorio Guberti, veterinario dell’ISPRA e uno dei massimi esperti europei sul tema.

Dottor Guberti, partiamo dalle basi: cos’è la PSA?

“La PSA è un virus delle zecche, originario del continente africano, in grado di infettare solo i suidi selvatici come il facocero, che però non si ammala. Quando gli europei portarono i maiali nelle colonie si è osservato che il virus poteva infettare e uccidere il suino domestico e così si è originata la malattia che oggi chiamiamo peste suina africana. Il virus della peste suina africana è un virus molto resistente nell’ambiente, difficile da eradicare.”

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Pubblicato da Claudio per WWOOF Italia

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