UniTerra

Il Bivio di Mondeggi

da | Mag 24, 2022 | Dalle nostre reti

una profonda riflessione di Aldo Zanchetta sul blog di Comune-Info

Il bivio di Mondeggi
Aldo Zanchetta
18 Maggio 2022
“Chiunque si senta di condividere i principi di Mondeggi, può essere membro di questa comunità a tutti gli effetti”. Quando si prova ad aprire il concetto di comunità, sottoposto per decenni a mille e una interpretazioni (e manipolazioni) contrastanti, si manifesta spesso il pericolo di esclusione. Nasce da un’idea statica, quella di una comunità che è tale (per nascita, scelta, ecc.) e non si fa invece giorno dopo giorno. A Mondeggi, come si evince dalla citazione del “chi siamo” del blog della fattoria senza padroni riportata sopra, anche su questo sono di una chiarezza esemplare. Quella straordinaria storia di autogoverno, nata otto anni fa dall’occupazione di una tenuta non lontana da Firenze, è stata costantemente minacciata. Giorno dopo giorno. Non poteva essere altrimenti. Va da sè che la sua resistenza non avrebbe mai potuto concretizzarsi solo nella capacità di sopportare e difendersi dalle aggressioni. Bisognava resistere costruendo: creare, inventare, aprirsi alle relazioni, fino a diventare – come scrive qui sotto Aldo Zanchetta – un punto di riferimento e di dialogo fra realtà che potremmo definire antisistemiche. Nasce probabilmente da questo l’idea di un progetto così ambizioso come l’Università della Terra – la prima in Italia, a quanto ne sappiamo – che prende ispirazione (ma non come modello) da esperienze messicane sempre molto care alla gente di Mondeggi, quella fondata a Oaxaca da Gustavo Esteva, in particolare. Non si fa in tempo ad assoporare la gioia (l’occupazione di Mondeggi è nata con una festa) per l’avvio di un progetto tanto entusiasmante sulla condivisione dei saperi, che già si profilano nuove scelte essenziali e difficili tra opportunità, ma soprattutto culture politiche, che sembrano inconciliabili: questa volta, però, il pericolo non arriva dalla classica ipotesi di sgombero violento. La minaccia che grava sulla comunità aperta a chiunque ne”condivida i principi” attenta esattamente a uno di essi: l’autogestione, mica uno qualsiasi. Di più: questa volta la minaccia ha un volto che definire sorprendente è davvero un eufemismo: una pioggia di milioni per “riqualificare” l’area
Le foto sono tratte dalla pagina fb di Mondeggi Bene Comune

Il 7 e 8 maggio scorsi la fattoria senza padroni – bene comune di Mondeggi è stata nuovamente luogo di un incontro degli occupanti con i loro sostenitori, per lo più appartenenti ad altre realtà sociali in movimento. L’occasione era la presentazione del progetto UniTerra cui hanno fatto da contorno altri eventi significativi di lotte sociali di varia natura, a conferma del fatto che Mondeggi è un punto di riferimento consolidato di dialogo fra realtà che potremmo definire antisistemiche.

Pubblicato da Claudio per WWOOF Italia

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