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La Tabacca: una piccola arca verso la transizione agroecologica

da | Lug 9, 2023 | Dalle nostre reti, Interviste, Sul Territorio

Abbiamo avuto più volte occasione di citare La Tabacca , azienda host in quel di Genova, nel nostro blog. L’ultima volta un paio di anni fa: Francesca e Giorgia hanno condiviso il racconto di come stavano affrontando quello che è stato un difficile momento per tutti.

“Sono anni complessi che ci mettono a dura prova e solo condividendo insieme speranza, riflessione e pratiche potremmo trovarne giovamento” era l’incipit di quel contributo. Del resto la condivisione di progetti e pratiche è nel DNA de La Tabacca. Già nel 2018 eravamo stati sollecitati ad un feedback sulle attività di progettazione ecologica .

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La Tabacca: la nostra casa è aperta a tutti

Qualche settimana fa ci è poi capitato di inciampare in questo titolo su Vanity Fair, rivista che per lo più si occupa di moda, attualità e spettacolo. Il paragrafo di introduzione all’articolo recita:

“Nascosta nel bosco attorno a Genova c’è un’azienda di agro-ecologia che produce cibo senza consumare il suolo e l’energia è a km 0. Benvenuti alla Tabacca, la comunità sostenibile dove si progetta il futuro, tutto è possibile e si sta insieme per uscirne diversi”

Non vogliamo nasconderci dietro a un dito: la prima reazione è stata di diffidenza; Agroecologia è uno di quei termini prossimi ad essere scippati dal mercato globale per l’ennesima operazione di lavaggio dell’immagine.

Prima della dovuta telefonata a Giorgia ho naturalmente letto l’articolo e le ho quindi chiesto come avevano fatto a mantenere la coerenza dei contenuti in un contesto apparentemente estraneo al nostro linguaggio.

Giorgia mi ha raccontato di questa opportunità di raccontare la Tabacca e l’Agroecologia ad un pubblico che difficilmente viene a contatto con i reali protagonisti della transizione. Fa parte proprio della scelta agroecologica il voler dialogare con mondi non omologhi, a partire dalle istituzioni, spesso così lontane dal percepire le nostre pratiche come centrali per il futuro del mondo.

E’ stata una bella chiacchierata che ci ha portato a riprendere il filo dei precedenti scambi: facciamo conto che pian pianino portano all’allargarsi e al consolidarsi delle reti di relazione.

Anche questa volta abbiamo avuto l’occasione per condividere il “problema” della comune amica Paola Migliorini che non riesce a farsi autorizzare la compost toilet di cui avrebbero tanta necessità gli operatori dell’orto di UNISG.

Ne è nato subito uno scambio trilaterale con un generoso afflusso di documenti sul lavoro fatto negli anni proprio sul tema legislativo per aggirare ostacoli che spesso appaiono più rigidamente burocratici che di effettiva tutela sanitaria.

Chissà che a breve non ne scaturisca un nuovo articolo che possa instradare altre realtà su questo percorso “a secco”. Intanto stiamo allargando il giro delle persone da interpellare per capire come hanno o non hanno risolto con la necessaria autorizzazione.

Ma di questo parleremo alla prossima occasione; nel frattempo

Le foto pubblicate su questa pagina sono tratte da Italia che Cambia

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Pubblicato da Claudio per WWOOF Italia

Nello Staff di WWOOF Italia mi occupo fra le altre cose di comunicazione. Se hai notizie di iniziative o progetti da pubblicare contattami all'indirizzo claudio.pozzi@wwoof.it.

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